giovedì 11 febbraio 2016

Cosa ci raccontano sulle NANOTECNOLOGIE? - 2 parte

2 parte
Vogliamo riproporre un documento, redatto nel "lontano" 2006.
L'Autore Dr. Hermann Fischer, fondatore della Ditta AURO tedesca, leader mondiale nella produzione di finiture naturali per la casa, pone diversi quesiti sulla materia.......
da leggere con attenzione!!!




AURO Pittura Fotocatalitica – Bianco Fresco n°328

Un “Nano-prodotto”?

Dopo la valutazione critica fatta nella prima sezione, dovrebbe essere chiaro: La Pittura Fotocatalitica – Bianco Fresco AURO n°328 NON è certamente un "nanoprodotto"! Come logica conseguenza un tale termine, o addirittura una pubblicità conseguente, non può essere trovata nelle informazioni che riguardano tale prodotto né viene utilizzata dalla nostra Azienda.
Tale affermazione e definizione è totalmente estranea alla nostra filosofia e viene utilizzata da persone per evidenti interessi concorrenziali tesi a squalificare il successo che il prodotto AURO sta riscuotendo.

L'associazione più o meno distinta della Pittura Bianco-Fresco con altri prodotti convenzionali, a cui viene attribuito un effetto di pulizia dell'aria negli ambienti basata sulla fotocatalisi, è oltretutto falso.
La pittura AURO è uno sviluppo completamente nuovo che si basa (in conformità con la mission AURO) su altri leganti e principi attivi e non è in alcun modo paragonabile con qualsiasi prodotto convenzionale presente sul mercato.

Da dove nascono le accuse di contenere “nano”? Ci sono alcuni concorrenti "amici" (e rappresentanti di associazioni che si trovano in combutta con loro, avendo evidenti interessi unilaterali e connessioni), che - sostenuti dalla pericolosa miscela di scarsa competenza tecnica, conoscenze superficiali, e dall'uso acritico e senza scrupoli di motori di ricerca di Internet (perché non provate a digitare su Google il termine "nano"?) - tentano di apporre una "etichetta nano" alla Pittura Fotocatalitica – Bianco Fresco AURO che è, secondo i fatti esposti, sbagliata.

La realtà è la seguente: la dimensione delle particelle delle sostanze minerali attive che usiamo sono in media di circa 0,2 micrometri.
Per confronto: una nanoparticella "reale" dovrebbe avere una dimensione di circa. 0,001-0,005 micrometri, che è più piccolo di diversi ordini di grandezza!
In altre parole, le sostanze minerali che utilizziamo sono veri pigmenti, aventi dimensioni paragonabili a pigmenti "normali" (come Crema di Calce, Biossido di Titanio, Ossidi di Ferro, o Pigmenti Terrosi) - per questo motivo, non hanno nulla a che fare con "nano". Come già detto, le nanoparticelle reali hanno una dimensione di 1-5 nanometri – cioè sono cento volte più piccole e come tali hanno proprietà completamente diverse - e forse nascondono rischi completamente nuovi.

E' semplicemente illecito fare riferimento a prodotti come la Pittura Fotocatalitica – Bianco Fresco AURO come nanoprodotti e, di conseguenza criticati, puramente per ragioni di concorrenza commerciale - anche se questo avviene in modo nascosto e mascherato, per evitare le spiacevoli conseguenze di eventuali denunce di concorrenza sleale da cui si astengono con buona ragione.

Le Pitture "non-nano" contengono particelle di dimensioni "nano"?
Certamente! E questo vale per QUALSIASI polvere fine, quindi per tutti i pigmenti e cariche, ma anche per ogni tipo di polveri sottili, anche nel normale terreno secco del giardino. La ragione di questo è piuttosto semplice: qualsiasi terra fine in polvere contiene particelle di varie dimensioni, più grandi ma anche particelle più fini o medie. Il tutto viene descritto nei termini della cosiddetta "distribuzione granulometrica", che indica quante particelle sono di dimensioni specifiche. Questo può essere visualizzato in forma grafica ottenendo sempre una curva con un "picco" collocato quasi sempre nella parte centrale: le particelle di medie dimensioni sono quelle che risultamo più abbondanti. La curva visualizza quindi un valore massimo in quel punto.
Tuttavia, una tale distribuzione invariabilmente visualizza anche le particelle estremamente piccole - giù fino alla dimensione caratteristica della "gamma nano". Queste non sono molte, in confronto alle particelle più abbondanti di medie dimensioni, ma sono sempre e inevitabilmente presenti. Quindi, chiunque vende vernici contenenti pigmenti e cariche (e questo è ciò che tutti i nostri concorrenti fanno esattamente) si espone a domande piuttosto scomode, quando induce un puro allarmismo contro le particelle di "nano-grandezza" del pigmento utilizzato dai suoi concorrenti.

I convertiti sono…..I peggiori bigotti!

La qualità del presente dibattito diventa in una certa misura assurda a causa del fatto che gli esponenti più intransigenti del dibattito anti-nano, quando ci si riferisce alle pitture e, in particolare alla Pittura Fotocatalitica – Bianco Fresco AURO n°328, producono o commercializzano numerosi prodotti che contengono in grande quantità ingredienti di dimensioni molto piccole e granulometrie molto inferiori a quelle dei minerali attivi presenti nella Pittura Fotocatalitica – Bianco Fresco AURO - che a loro dire non contengono alcuna nanoparticella secondo quanto rigorosamente definito poco sopra sulle nanoparticelle reali, pur essendo i loro prodotti "molto più vicini" a questa particolare dimensione, come potrebbero osservare criticamente da loro stessi.

Alcuni esempi di tali ingredienti:

- Ossidi di ferro trasparenti usati come filtri protettivi della luce negli smalti;
- Biossido di Titanio micronizzato come "assorbente UV";
- Particolati silicei finissimi come opacizzanti o agenti antisedimentanti;
- Cere Microcristalline Sintetiche, per produrre speciali proprietà superficiali;
- Gel di Silice (o silice colloidale) in Pitture con elevate proprietà adesive su
quasi tutti i fondi.

Numerosi altri esempi potrebbero essere aggiunti a questo elenco. Una o più di tali particelle di particolato estremamente fine si trovano nei prodotti di qualsiasi azienda produttrice moderna di Pitture-Vernici naturali - e maggiormente sono presenti nei prodotti di chi si dichiara responsabile contro i rischi dei prodotti contenenti il particolato (in particolare chi si espone con più zelo dovrebbe intraprendere una ricerca sulle dimensioni delle particelle dei suoi pigmenti filtro UV a base di biossido di titanio e confrontarle con la propria definizione di "nanoparticelle".....)

Inoltre, come già detto, vige il fatto che tutti i normali pigmenti e cariche presenti sul mercato, e che vengono utilizzati nelle Pitture naturali, contengano inevitabilmente alcune particelle in quantità piuttosto elevate che raggiungono la regione di 100 nanometri, cioè la dimensione delle nanoparticelle "irreali", naturalmente sempre proporzionate alla loro tipica distribuzione granulometrica.

segue...

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